Questa estate il numero delle persone che scelgono il camper potrebbe aumentare. «Le aree sosta camper sono di per sé mete sicure, organizzate per il distanziamento tra i mezzi – dichiara il vicepresidente Gianluca Tomellini –. Siamo fiduciosi che questa estate potrà surclassare i numeri dell’anno scorso, con un aumento del segmento turistico del plein air, grazie a camper e caravan. L’anno scorso sono state registrate richieste, solo nelle prime due settimane di giugno dalla piattaforma europea Yescapa, per oltre 7.800 camper, con la formula camper-sharing. Un aumento del 45% dei neofiti di questa tipologia di viaggio».
Non c’è bisogno di prenotazioni per le aree sosta
Per fermarsi nelle aree sosta camper, siano esse gestite da operatori privati o dai Comuni, ricorda Tomellini che «non è assolutamente necessaria la prenotazione». E poi prosegue: «Le Aree Sosta Camper non sono sempre presidiate e sono strutturate con ingressi liberi o automatizzati; pertanto, dato che circolano notizie fuorvianti in materia, è importante considerare che prenotare non equivale a fornire garanzie sulla salute degli ospiti. Per viaggiare in sicurezza, si tratti di turismo en plein air o di altre forme di turismo, occorre rispettare i protocolli attuali, con riguardo ai regolamenti delle strutture ricettive e per poter visitare luoghi e attrazioni turistiche una volta approdati nell’area sosta camper».
Le aree sosta hanno diversi servizi a disposizione
Le Aree Sosta Camper non sono semplici parcheggi. Sono delle «strutture ricettive turistiche», ricorda Tomellini. «Ogni piazzola ha una dimensione minima di 32 metri quadri (8×4), fino a raggiungere i 45 mq (9×5 metri) – prosegue –. Tra una piazzola e l’altra possono esserci separazioni nette, quali siepi, cordoli o aiuole, che ne garantiscono il distanziamento. E le aree pic-nic, barbecue o aree giochi, se presenti, sono più che ampie». Del resto, aggiunge, «il camperista è perfettamente organizzato e preparato per garantire la sicurezza propria e degli altri, avendo alto il concetto di praticità e abituato da sempre a muoversi con responsabilità in ogni situazione. Per i titolari e i gestori delle Aree Sosta Camper sarà sufficiente mettere in pratica ciò che hanno fatto egregiamente nell’estate scorsa, forti anche di un’attività di vaccinazione in fase di sviluppo».
Fonte: ilmessaggero.it